23 settembre 2014

Segrate Nostra

CAMBIO DI ROTTA ?

Dopo gli articoli di questi ultimi tempi abbiamo notato un cambio di rotta di Segrate Nostra inerente alcune tematiche riguardanti il nostro territorio.
Prese di posizione che ci hanno lasciato molto sorpresi e incuriositi.
Sarà forse l’avvicinarsi delle elezioni ?
Ci riferiamo in particolare alla realizzazione del centro polifunzionale all’interno della ex dogana. In questi anni sono stati spesi fiumi di parole, scritto innumerevoli articoli per condannare e contrastare in tutti i modi tale progetto, accusando l’amministrazione di svendere  il proprio territorio al miglior offerente. 
Posizione che risulta, stranamente e completamente ribaltata, dagli ultimi comunicati e articoli di Segrate Nostra.
Se per un verso viene espresso un apprezzamento per la coraggiosa scelta che porterà sul territorio enormi risorse sia economiche sia occupazionali , per un altro si continua ad appoggiare tesi ambientaliste radicali che osteggiano a prescindere ogni nuovo insediamento sul territorio.
Il Consigliere regionale di Segrate Nostra pretende addirittura di essere in grado di monitorare eventuali infiltrazioni mafiose. Non eravamo al corrente che gli fossero stati conferiti poteri così ampi da consentirgli di monitorare un’azienda privata.
Quindi noi ci chiediamo e chiediamo a tutti i simpatizzanti della lista civica Segrate Nostra :
·        Come mai c’è stato questo cambiamento di rotta da parte del Vs. Consigliere regionale?
·        Come mai questo è successo dopo il suo incontro avuto in regione con l’operatore ?
·        Chissà cosa si saranno detti, al riparo dà orecchie indiscrete, per cambiare così rapidamente opinione ?
·        Sarà forse l’avvicinarsi delle elezioni che porta ad avere più porte aperte per i consensi?

A voi cittadini l’ardua sentenza !!!


12 settembre 2014

Cascina Commenda

Comunicato stampa


Durante la festa della birra tenutasi presso Cascina Commenda, un esponente della Lega Nord veniva insultato ed attaccato in modo poco consono dall’attuale responsabile della gestione della struttura. 
Le accuse rivolte e i termini usati necessitano di un comunicato, che faccia chiarezza, anche per riguardo ai cittadini, che in occasione della festa hanno dovuto assistere una scena incresciosa. 
L’accusa più pesante che ci veniva rivolta era quella di essere condiscendenti verso alcuni personaggi, a detta loro, che già in partenza avrebbero vinto il bando per l’assegnazione della nuova gestione di Cascina Commenda.
Visto che noi, come Lega Nord ci siamo sempre battuti per la massima trasparenza, rimandiamo al mittente tali accuse. Accuse del resto superate dai fatti.
Chi ha vinto il bando ?  Sicuramente non chi affermava il signore in questione, il quale per inciso non ha neppure presentato un’offerta.
Allora invece a noi qualche domanda sorge spontanea :
·        Come mai chi ha gestito il Cascina Commenda non ha partecipato al bando?
·        Come mai vista l’esperienza in oltre 10 anni di gestione  non si è stati capaci di presentare un’offerta ? (leggendo il bando, semmai, si poteva arguire che fosse a misura dell’attuale gestore) .
·        Perché lamentarsi, perché raccogliere firme, per poi non fare nulla ?
·        Si sperava forse in  un’assegnazione senza bando ?  No ! I tempi ora sono cambiati!
·        Chi ha gestito fino ad ora la struttura, perché non fa conoscere a tutti le condizioni con cui gli era stato assegnato lo spazio dieci anni fa? (ad esempio utenze a carico del Comune !) 
L’amministrazione, quindi NOI, non abbiamo fatto altro che stilare un bando trasparente aggiornando le condizioni al mercato, abbiamo ritenuto che dopo 10 anni di “avvio” era ora di fare quello che i cittadini ci stanno chiedendo.
La Lega Nord è impegnata da sempre e continuerà ad impegnarsi  per avere la massima chiarezza e trasparenza in tutto.
Certe persone che fino ad ora hanno goduto di privilegi, sicuramente non da parte nostra, possono solo ringraziare.



8 settembre 2014

Sempre da Rozzano Futuro ....


Vito Ancora pontifica dal suo giornale di partito

POLITICA. Segrate. Vito Ancora con i soldi di Rozzano punta a Segrate 

Nel guazzabuglio democratico creatosi con un insperato 41% alle ultime elezioni europee, trovano spazio le fantasie più fervide di  grotteschi e perfidi personaggi che solcano le acque del partito che del vecchio PCI non hanno più nulla.
Anzi. Trovano spazio figuri che, dopo aver contributo ad affossare le più importanti municipalità di quelle che erano considerate città presidi di diritti e democrazia, si son ridotte ad emettitori di rantolii soffocati di speranza per il futuro, senza le adunche mani di cotanti "tecnici" e "sindaci" imprenditori (tra virgolette il "sindaci").
Sale agli onori delle cronache di RF, di nuovo, l'ingegnerissimo Vito Ancora, che da qualche tempo manovra e intesse trame in perfetto stile davoliano per la corsa alla poltrona da sindaco di Segrate, acquisendo giornali e squadre di calcio.
La città prossima al city airport andrà al voto nel 2015, l'anno di Expo.
L'Ancora, in consiglio comunale per sentenza Tar, e capogruppo Pd in consiglio comunale dal 2013, dalla fine del 2012 tramesta nell'ombra per costituire il blocco del consenso che vorrebbe tradurlo sullo scranno più alto cittadino.
Grazie ai lauti guadagni realizzati con il teleriscaldamento rozzanese e le tresche con il Presidente Carrara in quel di Corsico e San Giuliano (vd. Post dopo), si è adoperato per realizzare il controllo della comunicazione segratese e prendere il timone di una bella squadra di calcio (alla Berlusconi), al fine di tessere le trame di un consenso allargato.
Il giornale cittadino, "Segrate oggi", nato indipendente, è oggi controllato dal capogruppo Pd segratese, ha già cominciato a stendere i tappeti rossi. Dalla fine del 2012, la proprietà dell'editore Milano Communication srl è passata di mano al fido ing. R. T., tuttofare di vecchia data dello Studio Ancora, il più classico dei prestanome.
Essendo cresciuto alla scuola di Ama, ha provveduto anche all'incarico di un bel "procuratore speciale", un commercialista, che, di fatto, gestisce per suo nome e conto!
Mentre, sul fronte sportivo, l'ing. Vito Ancora è oggi presidente e referente della ASD GS Fulgor Segrate, società di terza categoria. In questo ruolo si è già reso protagonista di un evento che rappresenta un vizietto comune in un certo Pd. A fine novembre 2013, infatti, il neo segretario Pd segratese, il 37enne Damiano Dalerba, ha dovuto spegnere anche le voci circolate in città, e rilanciate via Web da esponenti di spicco del partito, di un caso che vedrebbe un "curioso" intreccio cittadino tra calcio e politica, con diversi giocatori della Fulgor (società presieduta dal Vito Ancora) che si sono iscritti al Pd proprio poco prima delle Non c’è nessun caso» commentava Dalerba, «semplicemente è l’evoluzione di un percorso fatto sui giovani che punta a coinvolgerli sempre più in prima persona» (!!, ndr).
Insomma, esauriti, per il momento, gli impegni diretti a Rozzano, dove Vito Ancora ha fatto anche da mediatore tecnico e garante (inutilmente) presso le banche per Ama in relazione al progetto del teleriscaldamento, e in attesa dei restanti milioni di Api di cui ha chiesto liquidazione, comincia a scalpitare nel Pd per realizzare la tenaglia su Milano a favor di D'Avolio, che, con il controllo diretto (Rozzano) o indiretto (con appalti e favori, ai sindaci e amministrazioni del Pd da ovest al sud Milano), disporrà in ottica metropolitana e (chissà) romana di appoggi e supporto.
primarie del partito. «
Ma non si dovrà consentire una gestione del potere pubblico basata su questi presupposti.
RF
Pubblicato da Marco Masini  

Dal blog "Rozzano Futuro" ....



 
Riscaldamento nel Sud Milano: dubbi? Nessun problema, chiedete a Vito Ancora! E per il gas....

Il teleriscaldamento e la sua sorgente d"energia (il gas metano), sono entrati di nuovo e prepotentemente nella politica locale all'ultimo consiglio comunale.
Approfitto del week end per lasciare ai lettori il tempo di prepararsi spiritualmente e psicologicamente per affrontare un tortuoso viaggio tra i tubi ed i bruciatori (rigorosamente a gas) del riscaldamento del Sud Milano: non sarà facile (e sarà lungo, ma necessario), e non sarà il primo, perchè la situazione è paradossalmente complessa, ed un aulin a portata di mano potrà aiutare.
La storia della trasformazione "energetica" del Sud Milano è, comunque, sicuramente sotto controllo (!): è tutto saldamente nelle mani e nei computer dell'ingegner Vito Ancora e delle "sue società", lupus in fabula di ogni tubazione e scavo che riguarda i vettori termoportanti del riscaldamento e della climatizzazione.
Correo dell'immancabile Carlo Carrara, ex ragioniere capo del comune di Rozzano (a cui metterei il prefisso "presidente" ad honorem al cognome, essendolo in una miriade di società pubbliche: Carlo Presidente Carrara), Egli ha o ha avuto infatti incarichi come "Responsabile Tecnico" o direttore di:
- AMA spa (su Rozzano), in essere;
- Rete spa (su Rozzano, liquidata), fino al giugno 2011;
- Sauter Energia e Servizi Milano srl (Cinisello Balsamo, liquidata, ma su cui torneremo tra non molto), fino al gennaio 2012;
- Genia spa (su San Giuliano, ora in liquidazione), fino al marzo 2006.
- da tecnico, si capisce - lo sviluppo del teleriscaldamento del quartiere Burgo di Corsico tramite gli incarichi della società ATECC srl, dopo averne realizzato (come direttore tecnico di Rete srl, insieme al "nostro" assessore Fabio Nebbiolini, comproprietaria sino al 2011 di ATECC stessa) la proposta - soltanto? - alla cooperativa Ferruccio Degradi ed al Comune di Corsico. L'espansione, inarrestabile, sta procedendo anche su Cesano Boscone.
Per completezza di informazione si ricorda che, dopo un’accurata verifica delle preferenze espresse alle ultime elezioni amministrative di Segrate, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia, ha emesso nel novembre 2010 una sentenza grazie alla quale l’ingegner Vito Ancora entra nel consiglio comunale di Segrate al posto della dottoressa Barbara Bianco del Pd.
Da buon consigliere comunale (di Segrate), doveva anche poter rappresentare il partito in qualche entità. Ma a Segrate il PD è all'opposizione, e quindi si accasò, non "a caso", in DGN srl, società ex-Rozzano, ora di Pinerolo, dove AMA aveva una quota del 22%, ora al 100% di Acea.
Vito Ancora si avvicendò il 
29/07/2011 a Michele Di Noia (si tratta si uno scambio di favori gestito da Carlo Presidente Carrara) ex consigliere in DGN, che passò la mano andando a sedersi nella ben più prestigiosa poltrona di Amministratore Delegato di GasPiù Distribuzione srl, vero e nuovo centro di potere dove confluisce ora solo DGN (con il presidente di ACEA Pinerolese, Prinzio, presidente di Gas Più Distribuzione), ma che in passato aveva nella componente societaria Sicurgas srl (dove troviamo come Presidente una vecchia conoscenza, Carlo Carrara, che del gas fa una nuova vita: è anche presidente di Miogas ed Eurogas, oltre che di svariate altre realtà, e fino a maggio 2010 anche della Atecc srl di cui sopra) ed EGEA spa (di Alba, in provincia di Cuneo), che il 22/12/2011 ha passato tutto a DGN.
Gas Più Distribuzione, con sede nello studio di Mauro Carrara, figlio di Carlo Presidente Carrara (qui la storia dal punto di vista di Rozzano) incassa da MioGas i denari per la distribuzione del gas nella rete di API, che verrà ceduta ad AMA, secondo la "linea guida" approvata dalla maggioranza all'ultimo consiglio comunale.
In DGN, per non farsi mancare nulla nella ragnatela di relazioni, Carrara ha fatto subentrare al compagno d'armi Marino Camagni (altro deus ex machina nelle cooperative) la figlia Camagni Simona Maria (classe 1972), per cominciare a fargli fare le ossa nel sistema.
Ma il perchè per Ancora essere in DGN era "importante" (è stato consigliere sino a 
07/08/2012) si comincia a comprendere a seguito dell'ultimo consiglio comunale: la NewCo di cui alla pluri citata delibera n. 9 del 2012 che consentirebbe di sviluppare il Teleriscaldamento per il quartiere Aler di Rozzano, e che, a seguito della comunicazione dell'esterefatto consigliere Marco Ercoli si chiamerà AMA ENERGIA srl con l'insegnante di ginnastica G. Sgambato come amministratore unico, dovrà cercare soldi (in cassa Ama ed Api non ne hanno).
DGN, con la sede a Pinerolo (!), è dove i soldi ci sono.
Infatti DGN è posseduta per il 78% da ACEA Pinerolese, che con Egea controlla E-Gas, società che tramite 2B Energia è il quindicesimo operatore nazionale nell'approvvigionamento di gas naturale.
Ma non è finita: ricordiamo che Egea e DGN erano, con Sicurgas, proprietari di GasPiù Distribuzione.
Insomma, i soldi sono in Egea, E-Gas e 2B Energia.... Qualcuno entrerà in società con Ama nella NewCo per il teleriscaldamento?!
Non è facile seguire il dedalo, ma sto lavorando ad uno schema "semplificativo" per far comprendere la ragnatela di interessi (e spese, prebende, consulenze, stipendi impropri e quisquilie/ammennicoli simili, oltre che qualche servizio pubblico) che stanno qui dietro...
Il problema che si pone è:
- Ma chi li ha nominati?
- Quale consiglio comunale si è espresso in tal senso?
- Perchè lo scopo è, ufficialmente, ignoto?
Essendo entro il perimetro pubblico, il socio (il Consiglio Comunale di Rozzano e gli altri consigli) dovrebbe essere informato ed avere una qualche parola nel merito..... o almeno saperlo!!!
Ma che cavolo succede?
Ogni società della galassia delle partecipate che direttamente o meno fanno riferimento al Comune di Rozzano, va dal notaio quasi mensilmente per procure, acquisizioni, costituzioni di nuove società, cambi si statuto, nomine di consiglieri, etc. etc. ed ogni volta costano alle casse pubbliche migliaia di euro che moltiplicati per le operazioni di cui si può verificare il numero, si trasformano in centinaia di migliaia di euro, che si ripartiscono su ognuno di noi con un incremento dei costi dei servizi, così come gli inutili stipendi di consiglieri di amministrazione e le centinaia di migliaia di euro di consulenze. Scatole cinesi di dubbia efficacia  che di certo hanno solo un interesse poco pubblico....
Razionalizzare, come disse l'ex sindaco Massimo D'Avolio e il suo ex segretario Pierluigi Bersani, è d'obbligo, ma non domani.... OGGI (ed è già tardi)!
RF

P.S. Il dedalo è fenomenale, ed i suoi costi pure.... ricostruire sinteticamente il tutto è difficilissimo, ma E' TUTTO REALIZZATO RIGOROSAMENTE CON DENARI PUBBLICI, che si trasferiscono in tasche private.

P.S.2: Pensate che nel 2005 la dichiarazione dei redditi del Carlo Presidente Carrara ammontava a ben 220mila euro (somma di prebende varie e variegate, come si può ben comprendere....)....

P.S. 3 - D.G.N. S.r.l. Distribuzione Gas Naturale S.r.l., con sede in Pinerolo, Via 
Vigone 42, capitale sociale di euro 72.000,00, interamente versato. Al 31 dicembre 2011, Acea Pinerolese Industriale S.p.A detiene il 77,77% del capitale sociale (euro 56.000,00). Risultato d’esercizio 2011: euro 2.409,00. 
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2011 comprensivo del risultato di periodo ammonta a euro 406.639,00. 
Dalla nota intagrativa del bilancio AMA 2006: 
"
L’organo amministrativo ha deliberato in data 17 novembre 2006 il conferimento 
del ramo della distribuzione gas alla società Distribuzione Gas Naturale s.r.l. - 
D.G.N. s.r.l., con sede in Pinerolo, Via Vigone n. 42, costituita in data 15 
novembre 2006 dai soci Acea Pinerolese Industriale S.p.a e S.E.I. S.p.a di Settimo 
Torinese, avente per oggetto l'esercizio dell'attività di distribuzione del gas di 
qualsiasi specie in tutte le sue applicazioni.
Il conferimento rientra nell’ambito di un progetto di ristrutturazione organizzativa 
ed industriale concordato con i due soci fondatori finalizzato a concentrare le 
rispettive attività di distribuzione del gas in un’unica società, allo scopo di 
realizzare una riduzione dei costi operativi e di migliorare la qualità del servizio. 
L’operazione, oggetto di apposita perizia giurata ai sensi dell’art. 2465 c.c., (perito 
Dr. Lorenzo Ferreri,), riferita alla data del 30 novembre 2006,"

Pubblicato da Marco Masini