7 ottobre 2014

Bando generoso ?!


10 anni di attività grazie a un bando “generoso”

Dopo le polemiche apparse sulla stampa e sui social network, dopo l’interrogazione presentata da Segrate Nostra sul bando per l’assegnazione del Palasegrate e di Cascina Commenda, dopo essere stati accusati di essere collusi, abbiamo presentato questa mattina un’interrogazione al sindaco, Adriano Alessandrini, e all’assessore alla cultura, Guido Pedroni.
Gli ex gestori, motivano la non partecipazione al bando per l’impossibilità di sostenere il nuovo quadro economico richiesto dal Comune in quanto ritenuto troppo oneroso.
Nessuno si è mai preoccupato di capire quanto i gestori abbiano percepito dal Comune durante la loro gestione? Noi ce lo siamo chiesto. Il gruppo Lega Nord crede sia giusto diffondere questi dati affinché tutti, ma proprio tutti, abbiano un quadro completo dei costi che il Comune ha sostenuto negli ultimi dieci anni.
Voci di corridoio dicono che il vecchio bando prevedeva che a Teatrio venissero versati oltre 80 mila euro l’anno come contributo a fondo perso. Il comune si faceva poi carico di tutte le utenze, la stagione estiva a parte, vari incarichi a parte. Ma la cosa secondo noi più scandalosa del vecchio bando è che non fosse previsto nessun canone per un’attività commerciale ( bar ) che produceva introiti.
Tramite l’interrogazione, vogliamo sapere quanto sono costati al comune i 10 anni di gestione  di Teatrio (contributi fissi, contributi variabili, utenze, comunicazione, Siae, catering, incarichi vari) e quanto costa adesso la nuova gestione; quanti eventi annuali proponeva Teatrio e quanti ne propone il nuovo gestore in modo da far capire ai cittadini l’operato e la buona fede del Comune.
Dai sopraluoghi effettuati dai tecnici del comune, ci risulta che gli ex gestori abbiano lasciato le strutture in pessime condizioni igieniche sanitarie e manutentive. Per questo motivo chiediamo al Comune quanto sta spendendo per porre rimedio allo scempio che hanno lasciato. Al Palasegrate hanno addirittura trovato i topi (inconcepibile). 
Possiamo affermare con la quasi totale certezza che gli ex gestori hanno avuto un ottimo trattamento economico nei dieci anni di gestione.
Partecipando al bando avrebbero potuto dimostrare di essere diventati un’impresa culturale del territorio e non di avere ancora bisogno di contributi in questo momento ingiustificati.
Occorre ripensare al ruolo del Comune nelle politiche culturali, il tempo dell’assistenzialismo è ormai giunto alla fine.
Ci siamo anche chiesti il perché della difesa a oltranza delle posizioni di Teatrio da parte di Paolo Micheli. Sarà forse perché il vecchio bando, molto generoso, lo aveva scritto suo papà, Piero Micheli, quando era dirigente alla Cultura ?

Gruppo Consiliare

Lega Nord Segrate


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